UnderGround Revolution - REBOP Coding by Mr. Rebop





Una Musica UnderGround, Ribelle, REBOP. Mancava della dimensione commerciale della Musica delle grandi band e basava il suo fascino su nuove sfide per gli ascoltatori e per i Rebopper, che si sforzavano di creare una nuova Forma d'Arte Videomusicale che richiedesse l'attenzione di chi l'ascoltavaguardava e che non fosse sottomessa a nessun'altra forma di intrattenimento. Non faceva alcuno sforzo per assecondare il pubblico pigro e affamato di Musica Predigerita, come era avvenuto nei decenni precedenti. I Musicisti Artisti della Rivoluzione UnderGround cercarono di reclamare la loro Musica, rimodellandola come Musica d'Arte, attraverso una Combinazione di Sperimentazione, Esplorazione e Composizione Real Time.

È inutile stringere e mostrare il pugno quando poi siete dalla parte del Potere, il peggior Potere, quello dello Spettacolo. Non mostrare il pugnetto tu che sei amico/a del Disonorevole Pugnetta. È inutile parlare da palchi ipocriti e luminosi a forma di Occhio, di Unicità quando siete i primi a discriminare e a supportare un sistema che discrimina, chi per esempio, ha solo scelto di non sottoporsi a una terapia sperimentale pericolosa a breve e a lungo termine, che non ferma il contagio (la vostra Solidarietà Sociale infilatevela su per il Culo) e non è neanche così miracolosa. Anche i nostri, sono "dati sensibili".

Akira Basho era tornato. Senza di lui la Città, era come senz’Anima. Predata, svuotata, vilipesa. Rassegnata. Per ridarle la sua Forza Primigenia, la sua Vena di Follia Creativa. L’Orgoglio della propra Unicità, del pensiero che fugge verso l’orizzonte del mare, per raggiungere cose mai pensate e mai viste. Akira Basho, il Super Errore, sbeffeggiava i Potenti, si muoveva in una Città oppressa dal Potere, una Città purtroppo molto vera, dove albergavano Prepotenza e Violenza. Gente spietata che con il Terrore, murava vivi i cittadini, teneva segregate donne e bambini per i propri nefandi interessi, stringeva criminali alleanze con le Multinazionali del Farmaco per realizzare profitti enormi, avvelenando la propria gente. È in questo scenario tratteggiato a forti tinte, che un giorno riapparve Akira Basho, il TerroArtista. Si muoveva velocemente nella Città Sotterranea, tra decine di chilometri di vecchie strade e passaggi ora sepolti; era un abilissimo Artista Hacker e un Maestro di Arti Marziali. Ma non era solo un Super Errore. Era anche un uomo con una drammatica storia alle spalle, con un’altra identità nella vita di ogni giorno, innamorato di una Ragazza, che per ora, non poteva raggiungere;

nel REBOP si rifugiavano alcuni Errori non calcolati dal Sistema, R-Human che si battevano contro la Silicon Life Society, i cui nomi erano detestati e odiati da Madame Salomè, la quale si arrovellava senza posa, in particolare contro il leggendario Akira Basho e gli altri Blam Punk del collettivo Decoder; il TerroArtista Akira Basho, conosciuto anche come Bash, era un SuperErrore, il SuperErrore 71337, un Insetto tra i circuiti di silicio della Città, un Super Bug nel Sistema.

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