Quando un certo Errore comincia a essere commesso da un bel po' di persone, diviene un Errore Sociale, un Errore di Sistema; indotto da chi ci vuole docili e manipolabili, divisi in noi stessi, alienati e disconnessi dall'Universo;





affermare che non si è interessati al diritto alla privacy perché non si ha nulla da nascondere è come dire che non si è interessati alla libertà di parola perché non si ha nulla da dire.

e cosi, chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza.


la caratteristica dell'improvvisazione nel Live Coding contraddice molte delle ipotesi fondamentali su cui si basano le leggi sul Copyright; la caratteristica di fissità dell'opera d'arte, nel Live Coding non è presente, essendo ogni opera parziale e diversa in ogni performance; questa contraddizione può essere utilizzata per resistere alle gabbie legali ed economiche che oggi cercano in ogni modo di imprigionare i beni culturali digitali e l'arte digitale in generale; il Live Coding può sviluppare una posizione critica e forte contro gli squilibri e le ingiustizie del regime della proprietà intellettuale e contro ogni nozione obsoleta di proprietà culturale esclusiva; integrando le emergenti pratiche artistiche con le critiche alla proprietà intellettuale, questa forma di arte e resistenza può fare molto per opporsi a queste leggi e per proporre interessanti alternative;





a parte la crisi sanitaria evidente, anche negli scorsi anni, dovuta a decenni di politiche neoliberiste votate dai soliti arroganti, e a parte l'atteggiamento di alcune persone che, in preda alla paura e al panico (indotto dai media), chiedono a gran voce, ulteriori smantellamenti dello Stato di Diritto (che si spera siano relativi solo a questo Stato di Eccezione), come il ritorno al fascismo e l'uso dell'esercito e dei mitra per risolvere la situazione; la cosa più aberrante di questa vicenda, è, a mio parere, l'impossibilità di poter anche solo "iniziare" qualsiasi tipo di ragionamento che in qualche modo si discosti dalla narrazione imposta e comunemente accettata, a meno che non si voglia essere aggrediti verbalmente con violenza o in altri casi denunciati; a prescindere dalla questione sanitario-epidemiologica, il punto è l'introduzione dello psicoreato, il reato di opinione; allora ho immaginato.. e se i Panda fossero come pensieri? il pensiero in Quarantena permanente;

"Il tentativo è quello di convincere l’opinione pubblica, sapientemente manipolata da un clima di isteria, ad accettare l'introduzione del reato di opinione: una forma di psicoreato orwelliano secondo cui verrebbe punita non più l’azione ma la libertà di espressione e ancora prima di pensiero. Non si potrà più pensare male: i propri pensieri e le proprie emozioni dovranno allinearsi al pensiero comune, globale, globalizzato. Sarà semplicemente vietato pensare fuori dal coro: la mente di tutti noi sarà definitivamente sotto controllo. Apparentemente, per una buona causa." (Enrica Perucchietti)

mi chiedo, quando ci sarà l'introduzione del reato di ironia?





Viene finalmente svelato l’intento oscuro della battaglia contro le Fake News: reprimere il dissenso e censurare l’informazione alternativa, impedendo alle persone non solo di esprimersi, ma persino di pensare. Si sta cercando di introdurre il reato d'opinione e di censurare l'informazione indipendente. La battaglia contro le Fake News intende reprimere il dissenso per introdurre lo psicoreato; chi ha diffuso, però, in passato, Fake News per creare casus belli e fare le guerre e chi diffonde ora, come un untore, false notizie per contagiare la massa con il virus della paura e del panico?

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