Quando negli anni '80 si scatenò negli Stati Uniti la furia dell'esercito di perbenisti, un'armata grottesca di mammine pancine anti-rock, raffinate e feroci altoborghesi in fregola di politicamente corretto e nerd progressisti decerebrati con l'intento di mettere le mutande alle parole e farla finita con la libertà d'espressione degli artisti, si erse gigantesca la figura di Frank Zappa a ribattere colpo su colpo a ognuna delle loro idiozie.

Oggi abbiamo gli scientisti ritardati, i debunker sfigati e prezzolati e gli algoritmi dei social con il QI di un elettore del PD. La battaglia per la libera espressione è la stessa, oltre ad essere la battaglia per la difesa dell'articolo 21 della Costituzione Italiana; Abbiamo quindi bisogno di tanti Frank Zappa CyberPunk;

"La censura online, al di là di quello che è successo a Byoblu, è un tema enorme. Distorce la trasparenza del dibattito pubblico, che è governata da leggi e istituzioni. Parlo dell'articolo 21, così come delle leggi sulla diffamazione e dell'Ordine dei giornalisti. Sono loro preposti al rispetto delle norme vigenti nel nostro Stato, non YouTube o i social, che quindi disconoscono le norme del nostro ordinamento e agiscono tramite un algoritmo in modo incostituzionale decidendo di cosa si possa o meno parlare e censurando il resto. Sono monopolisti e sono diventati editori a tutti gli effetti. A differenza di quello che dicono loro, non sono fornitori di servizi". Claudio Messora, fondatore di Byoblu, ricostruisce le tappe che hanno portato alla chiusura del canale su YouTube. Un canale "con più di 500mila iscritti e più di duecento milioni di visualizzazioni", sul quale erano stati caricati 14 anni di contenuti video, con interviste, analisi, convegni e manifestazioni pubbliche. La chiusura del canale è avvenuta dopo un avviso e tre avvertimenti, l’iter "classico" che, attraverso progressive sospensioni, porta poi all'oscuramento definitivo. A decidere è un algoritmo che stabilisce se siano state o meno violate le regole della policy fissate dal social. Da ricordare poi che a fine 2020, a seguito della pandemia di C****-19, è stata introdotta una nuova regola di comportamento (qui) secondo cui "YouTube non tollera contenuti che diffondano disinformazione in ambito medico, in contraddizione con le informazioni fornite sul C****-19 dalle autorità sanitarie locali o dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)". Il caso Byoblu, intanto, è finito in un'interrogazione parlamentare del senatore Gianluigi Paragone, arrivato sotto forma di ricorso all’Agcom – ricevuto e accettato il 25 febbraio – e il 5 maggio sarà discusso in Tribunale a Milano per, dice Messora, "far cessare questa condotta persecutoria di Youtube".

"Alcuni scienziati affermano che l'idrogeno, poiché sembra essere ovunque, è la sostanza basilare dell'universo; non sono d'accordo. Io dico che c'è molta più stupidità che idrogeno, e che quella è la vera sostanza costitutiva dell'universo"Frank Zappa

"Perché devi aver per forza torto solo se alcuni milioni di persone pensano così?" Frank Zappa

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