il Live Coding puro, from Scratch, partendo da un editor vuoto o quasi vuoto, si colloca a un estremo dello spettro delle possibilità, mentre la Musica Generativa, si colloca all'altro estremo. Il Live Coding puro è l'idea che possiamo creare musica da zero, scrivendo codice, partendo da un editor vuoto o quasi; la Musica Generativa d'altro canto insegue l'idea che i computer possano fare musica interamente da soli, senza supervisione. Entrambi gli ideali sono impossibili da raggiungere; personalmente penso che il modo migliore di creare musica con il Live Coding durante una Performance Live, possa trovarsi in mezzo ai due estremi dello spettro delle possibilità; quando compongo in studio e uso lo strumento del Live Coding, però, parto sempre da un editor vuoto o quasi; come in questo video;

non è necessario un pubblico per fare Live Coding; penso che la migliore musica creata con il Live Coding provenga probabilmente da persone che fanno Live Coding da soli, che sviluppano un'idea in studio ad uno stato avanzato, per presentarla magari successivamente a un pubblico, per divertirsi, elaborando strategie per fare Live Coding con quell'idea ben realizzata e elaborata.








Sabato 21 dicembre 2019
presso il CSOA Forte Prenestino
Via Federico Delpino - Roma (RM)
Av.A.Na. festeggia i 25 anni, come tradizione il 21 dicembre,
LiveCoding o meglio REBOP Coding by Bz Akira Santjago;

il performer scrive e esegue il codice che viene decodificato dalla macchina e produce un risultato sonoro. La performance musicale, quindi, consiste in un dialogo continuo tra uomo e macchina, in una sorta di rapporto direttore d'orchestra <-> esecutore in cui il primo non ha mai il pieno controllo sul secondo. Il codice sorgente viene continuamente modificato e valutato dal musicista per variare i risultati musicali. Il Live Coder o meglio nel mio caso Rebopper (quindi REBOP Coding per ragioni che leggerete sotto), di conseguenza, per il fatto di essere sul palco di fronte a un pubblico, che può anche leggere ciò che sta scrivendo e/o valutando, è il vero e proprio artefice del prodotto finale e la sua è una composizione musicale improvvisata; nel mio caso il tutto è arricchito da gif animate legate al brano musicale creato in quel momento e da una prosa a tema sociale improvvisata come commento all'idea musicale;

le mie composizioni non sono semplici e minimali e le sequenze che definisco sono sicuramente più melodiche di tante altre cose che ho sentito nel mondo musicale del Live Coding; ma il problema principale è che uso un linguaggio estremamente prolisso, SuperCollider, forse il piu prolisso tra i vari linguaggi in uso nel panorama del Live Coding; in mancanza di tempo questo mi impone di partire da template prefabbricati in studio per poi combinare le varie sequenze durante il Live; ho creato queste sequenze in ore e ore di sessioni di Live Coding e il tempo a disposizione per questa Live era pochissimo, la sessione sarebbe durata 4 ore se fossi partito da zero; nel mondo del Live Coding, c'è chi parte dall'editor vuoto e chi parte da template e algoritmi prefabbricati e poi combina e modifica le sequenze come ho fatto in questa sessione Live (link TOPLAP); con Tidal, altro linguaggio di programmazione, una canzone delle mie la scrivi con 5 linee di codice; era comunque la mia prima esperienza con il Live Coding e sto creando il sistema REBOP proprio per snellire il linguaggio; questo per rispondere al "sapientone" che mi critica nel video qui sotto; ha ragione lui, il mio non è Live Coding, uso il Live Coding come strumento di composizione; il mio è REBOP Coding, visto che aggiungo anche immagini e prosa improvvisata a tema sociale come commento all'idea musicale; e la chiudiamo qui;



non la chiudiamo qui; per essere seri, e fregandosene dei rosicamenti altrui, il mio REBOP Coding è Live Coding come si può serenamente desumere dalle tante testimonianze di Live Coder della community TOPLAP; il problema è che questi discorsi allontanano le persone dal provare il Live Coding e sopratutto dal provare a creare un proprio stile di programmazione;



Alcune testimonianze dal Forum di TOPLAP (Forum Internazionale e Ufficiale della Community di Live Coding) :

"It depends on the audience and purpose of the performance, but for Algorave-style performances I prepare code for nearly everything. I typically prepare small 5-minute compositions that I can improvise with. However, I also do completely improvised stuff in live streams and in front of live audiences if the performance demands it.

The “live” part of my performance consists of:

Improvisation of the pre-written compositions
Transitions between the pre-written compositions"

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"I prepare almost everything in my sets currently, for a few reasons:

I write songs that kind of have to be performed in vaguely predictable sections to work
Ixi uses the arrangement of the text/whitespace in physical space to determine time, so a single typo can throw you into a different time signature (this is great great great for songwriting, but super risky for live performance).
typing while singing is quite hard. :wink:
The only version of ixi that works on my computer is super unstable so however much I pre-prepare there’s always an element of risk anyway.
Probably 90% of it is pre-typed and just evaluated live"

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"yes, I definitely think this some holds people back from jumping into the live coding community and making the music with code that best suits their own performance style/song structure. Part of the reason I wanted to start this discussion! And to be fair, I would argue that some of my favorite and most prominent live coders today definitely have structured tracks that they return to in most of their sets, regardless of how much of them they type live!"

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"I think I respect the way that live programmers feel happy playing live, what I do not like is when you talk about “good practices” when you play from skratch, I think this demerits the practices of other live programmers who have other processes. I feel good by composing and “typed live”, for a long time I stopped thinking that things are better because they seem to be more complex, in any way, making music, under any medium, it is always a challenge, the challenge of ordering sound on time. Would it be great to eliminate these ideas about whether it is live encoding or not? Both processes are live coding from my point of view."
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